Trae origine da una storia inventata per le sue due figlie, in seguito trascritta. Narra di un gruppo
di conigli che sfuggono alla distruzione della loro conigliera e vanno in cerca di un posto migliore
in cui vivere, incontrando pericoli e tentazioni nel corso del viaggio.
I conigli (e gli altri animali) che compaiono nel romanzo sono descritti nel loro ambiente naturale,
ma sono antropomorfizzati, e possiedono una cultura, una lingua (il "lapino"), proverbi, poesia e miti,
che sono inseriti nel corso del racconto.