Trama
“Avere o essere?” è un saggio parecchio datato (1976) redatto da Erich Fromm, psicologo,
psicanalista, filosofo e sociologo tedesco.
Il saggio si apre con una premessa, ovvero citando la Grande e disattesa, promessa della
società industriale del XIX secolo, secondo la quale la ricerca del piacere e il suo
soddisfacimento avrebbe portato alla felicità e che il raggiungimento del benessere
economico e l’orientamento al possesso avrebbe condotto alla serenità interiore dei
singoli e, quindi, dell’intera società.
Questa promessa fu disattesa e si rivelò un’illusione di cui oggi paghiamo il prezzo in
termini di insanità mentale, sentimenti di vacuità, perdita di scopo nella vita e conseguente
annichilimento.
L’orientamento all’avere è quello che guida la vita della maggior parte delle persone,
rendendole infelici. Questa è la premessa. In seguito, Fromm traccia un identikit delle due
modalità, delineandone l’aspetto cognitivo, relazionale ed esperienziale, una di natura
passiva e l’altra attiva, una “morta” e l’altra “viva, che nutre”.
Ho trovato molto interessante la differenza tra gioia e piacere e ne riporto una frase:
La mancanza di gioia rende necessaria la ricerca di piaceri sempre nuovi. Euforia non è gioia.
La gioia non è l’estasi infuocata di un istante, bensì lo splendore che aureola l’Essere.
Chi fa propria la modalità dell’avere non solo ricerca la sicurezza interiore tramite orpelli
esteriori quali lo status symbol, gli abiti, l’ostentazione del benessere economico, la
definizione di sé attraverso ciò che si fa (posizione lavorativa), ma vive anche una vita
passiva, non esprimendo il proprio potenziale, rimanendo immobile nella sua sfiducia verso
se stesso e il mondo.
Chi invece fa propria la modalità dell’essere, investe su se stesso, è creativo, sa che
la vita è cambiamento e possiede un approccio aperto e fiducioso verso se stesso, la vita
e gli altri, poiché se io non mi identifico con ciò che ho, ma con ciò che sono, la mia
sicurezza interiore e la mia.identità sono autentiche.
"Avere o essere?" di Fromm è il libro per te se: hai capito che bisogna vivere seguendo
la propria bussola interiore e che l’adesione ai modelli che la società propina non solo porta
i singoli all’infelicità, ma il mondo alla distruzione. |
